메뉴 건너뛰기
.. 내서재 .. 알림
소속 기관/학교 인증
인증하면 논문, 학술자료 등을  무료로 열람할 수 있어요.
한국대학교, 누리자동차, 시립도서관 등 나의 기관을 확인해보세요
(국내 대학 90% 이상 구독 중)
로그인 회원가입 고객센터 ENG
주제분류

추천
검색

논문 기본 정보

자료유형
학술저널
저자정보
저널정보
한국이탈리아어문학회 이탈리아어문학 이탈리아어문학 제41호
발행연도
2014.1
수록면
77 - 111 (35page)

이용수

표지
📌
연구주제
📖
연구배경
🔬
연구방법
🏆
연구결과
AI에게 요청하기
추천
검색

초록· 키워드

오류제보하기
I poemi cavallereschi iniziavano di norma con un proemio, che in genere veniva modellato su quello dell’Eneide, il principale poema epico della cultura latina, scritto dal poeta e filosofo Publio Virgilio Marone. Il proemio dell'Eneide è formato da 11 versi, in cui l’autore espone brevemente l’argomento dell’opera esegue un’invocazione alla Musa, chiamata ad ispirare nel poeta il ricordo del passato. Tale forma di incipit, tipica del poema epico, fu imitato, seppure con varie modifiche, da varie forme letterarie nel corso dei secoli, ed è apparso anche nell’epica cavalleresca. Anche il proemio di Ludovico Ariosto, che occupa le prime 4 ottave, seguendo il modello della tradizione classica, contiene una breve esposizione dell’argomentoe un’invocazione. Quest’ultima, però, contiene un elemento innovativo notevole, in quanto Ariosto si rivolge non alle Muse o a Dio, bensì alla donna amata(1:2:5-8). L’invocazione ariostesca è un’innovazione nel senso che Ariosto chiede alla donna amata non tanto l’ispirazione per il suo canto, bensì di rendergli il suo ingegno, persa a causa dell’amore che il poeta aveva nutrito nei confronti di lei, in modo da essere in grado di portare a compimento la propria opera poetica. Il poeta inizia, cioè, esponendo il suo caso personale: e gli si rende conto che il proprio intelletto è condizionato dall’amore, che per sua natura è irrazionale, e tale presa di coscienza gli fornisce il pretesto per confrontare la sua storia con quella del suo protagonista, Orlando, che per amore diventa completamente demente, mentre prima era considerato un uomo molto saggio (1:2:1-4). Attraverso tale artificio poetico, inoltre, l’autore mette allo scoperto anche la propria limitatezza, che peraltro è quella insita nella natura umana, che per definizione è imperfetta: questo è parte del carattere rinascimentale che il poeta voleva conferire alla sua opera. Infine, il proemio si conclude con la dedica al cardinale Ippolito d’Este (di cui Ariosto era stato a lungo segretario). Nel proemio, la dedica costituisce un elemento nuovo, che non esisteva nei proemi dei poemi epici classici, e che nasce nel Post-Medioevo dalla cultura del mecenatismo culturale.

목차

등록된 정보가 없습니다.

참고문헌 (33)

참고문헌 신청

이 논문의 저자 정보

최근 본 자료

전체보기

댓글(0)

0